A cosa serve una planetaria? Quanto consuma? In questo articolo rispondo a tutte le tue domande sul tema, per fare finalmente chiarezza.
Dobbiamo innanzitutto dire che la planetaria appartiene alla categoria dei piccoli elettrodomestici e si utilizza in cucina per mescolare gli ingredienti, fare gli impasti e montare le creme.
Nella maggior parte dei casi, è composta da una base e da una ciotola removibile in cui inserire gli alimenti.
Viene chiamata anche impastatrice orbitale per via del suo movimento, come approfondiremo in seguito.
Come funziona?
L’utilizzo maggiore della planetaria avviene in pasticceria, inizialmente si usava solo in modo professionale, adesso è largamente diffusa anche in cucine di pasticceri e cuochi amatoriali.
Per amalgamare gli ingredienti di solito sono presenti diversi tipi di fruste, ovvero la frusta a foglia (chiamata spesso anche frusta K), la frusta a filo e il gancio impastatore.
Le prime due tipologie sono usate soprattutto per i piccoli impasti, in particolare quella a filo, serve per far inglobare aria ai composti che lo richiedono (come ad esempio gli albumi montati a neve o la panna).
Mentre l’ultima tipologia, il gancio, serve per le preparazioni che richiedono uno sforzo maggiore al macchinario.
Usare la planetaria è semplice: Si inseriscono gli alimenti, si aziona la macchina, si sceglie la velocità e si aspetta che tutto sia amalgamato.
Quanto consuma?
È impossibile rispondere in maniera univoca a questa domanda, per conoscere il consumo energetico della planetaria, devi prima capire che tipo di modello vuoi acquistare.
Esistono, infatti, in commercio tanti apparecchi differenti tra loro sia per performance che per potenza del motore e ciò fa la differenza anche sulla bolletta.
Non bisogna sottovalutare, inoltre, la classe energetica di riferimento: Le planetarie di nuova generazione consumano di meno perché appartengono alla categoria A.
In media, una piccola planetaria consuma circa 700 watt, mentre una planetaria molto grossa ne consuma anche più di 1000 watt.
Cosa si può cucinare?
La differenza più importante riguarda il movimento di rotazione, l’impastatrice gira solo su sé stessa e di solito possiede solo il gancio.
La planetaria compie un movimento basculante che le permette di raggiungere ogni angolo del recipiente, prelevando così tutti gli ingredienti e producendo un composto omogeneo e uniforme, ciò vuol dire che con la planetaria è possibile realizzare più preparazioni.
Perchè acquistare una planetaria?
Se ami cucinare, in particolare i dolci e i lievitati, nella tua cucina non può mancare una planetaria.
Rispetto all’impastatrice, essa ti permette di fare tante cose diverse ed è da preferire per dedicarti ai piatti più disperati (soprattutto desserts).
Cucinando quotidianamente, inoltre, la tua mole di lavoro diminuirà notevolmente, perché la planetaria impasta, amalgama, sbatte i liquidi e monta a neve al posto tuo.
Oltre la fatica, acquistandola, puoi ridurre il tempo che passi ai fornelli, per dedicarti ad altre attività in tranquillità senza rinunciare alla tua passione.
Se infine ti piace sperimentare nuovi piatti, non puoi non comprarla, perché la planetaria ti permette di fare lavorazioni particolari e professionali, riservate di solito ai grandi pasticceri e agli chef.